Tempo che viviamo e tempo che non conosciamo
L’intuizione che né futuro né passato esistono in modo concreto sfida le nostre percezioni tradizionali del tempo. Abitualmente, percepiamo il tempo come una sequenza lineare: un evento precede l’altro, formando una catena di momenti che si estendono dal passato, attraverso il presente, verso il futuro. Ma se adottiamo la prospettiva di alcune teorie avanzate della fisica, questa visione lineare viene rapidamente messa in discussione. Considerando la nozione del multiverso, emerge un’immagine in cui esistono molteplici universi paralleli, ciascuno con il proprio flusso temporale. In alcuni di questi universi, ciò che consideriamo “passato” potrebbe ancora esistere come “presente” in un altro. Oppure, ciò che prevediamo come “futuro” potrebbe già esistere altrove come una realtà concreta. Il presente del passato, il presente del presente e il presente del futuro potrebbero non essere solo manifestazioni dell’animo, ma potrebbero avere realtà fisiche in diverse “fette” del multiverso. Quando ci avviciniamo alla teoria delle stringhe, la situazione diventa ancora più complessa. Questa teoria suggerisce che alla base di tutto ciò che esiste vi sono stringhe vibranti, piccole entità che oscillano a diverse frequenze. Queste frequenze possono influenzare la percezione e la realtà del tempo. In un certo senso, potrebbe essere che il nostro senso del “presente” sia solo una risonanza particolare di queste stringhe, mentre altre frequenze potrebbero rappresentare differenti momenti temporali. La visione comune dei tre tempi – passato, presente e futuro – potrebbe quindi essere solo una semplificazione. Il tempo, nella sua essenza, potrebbe essere molto più fluido e interconnesso di quanto immaginiamo. Mentre molte delle nostre espressioni riguardo al tempo potrebbero essere inesatte, esse catturano la nostra esperienza umana del mondo. Ma quando ci immergiamo nelle profondità della fisica teorica, emerge una realtà molto più sfaccettata e intricata. Concludendo, il tempo, così come lo percepiamo, potrebbe essere solo una frazione di una realtà più vasta e multidimensionale, una realtà in cui le distinzioni tra passato, presente e futuro si dissolvono nella danza complessa del multiverso e delle stringhe vibranti.
Sauro Tronconi (studio sul tempo)