“Nel sonno dell’oblio di sé, il ricordo di noi stessi è il primo sussurro dell’alba del risveglio.”
Sauro Tronconi
In un mondo che freme di attività incessante e distrazioni onnipresenti, l’illusione di vivere in uno stato di piena coscienza domina la nostra esistenza. La convinzione di essere svegli, attenti e completamente presenti nel qui e ora nasconde una verità più profonda e inquietante: siamo, per la maggior parte, profondamente addormentati, immersi in un sonno metaforico che ci allontana dalla vera essenza del nostro essere.
Questo stato di “sonno” non si riferisce al riposo notturno, ma a una condizione di inconsapevolezza di sé, in cui le nostre azioni e reazioni sono automatizzate, guidate da schemi comportamentali e pensieri non esaminati. Ci identifichiamo con le nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre circostanze, perdendo così la capacità di percepire noi stessi e il mondo intorno a noi con chiarezza e obiettività.
La strada verso il risveglio, il vero risveglio dalla dormienza dell’essere, è costellata di sfide e richiede un impegno sostenuto e cosciente. Tentare di “ricordare noi stessi” significa cercare di risvegliarci dalla trance quotidiana in cui viviamo, impegnandoci in un processo di auto-osservazione critica che metta in luce i meccanismi automatici che governano la nostra esistenza.
Questo processo di auto-osservazione non è né semplice né immediato. Momenti fugaci di lucidità e consapevolezza possono illuminare la nostra coscienza, ma troppo spesso, come sognatori che si risvegliano per un istante solo per ricadere in un sonno profondo, perdiamo rapidamente questa presa sulla realtà e ricadiamo negli schemi abituali.
Il risveglio richiede più di una mera realizzazione o desiderio momentaneo. Necessita di un lavoro interiore sostenuto, una disciplina che coinvolga non solo la mente, ma anche il cuore e il corpo. Correggere le “varie cose nella macchina” significa vedere e modificare le nostre abitudini, le nostre reazioni emotive, i nostri schemi di pensiero e le nostre percezioni, affinché possiamo iniziare a vivere con una presenza autentica e una consapevolezza costante.
Sauro Tronconi