Il concetto di ‘dislessia emozionale’, sebbene non sia un termine scientificamente stabilito, può essere interpretato come una difficoltà nella lettura e comprensione delle emozioni proprie e altrui. Questo fenomeno può essere visto come una metafora estesa della dislessia classica, dove le lettere e le parole sono sostituite dalle emozioni e dai segnali affettivi.
La società moderna, con la sua crescente enfasi sul narcisismo e sull’individualismo, può contribuire significativamente all’emergere di questa ‘dislessia emozionale’. Il narcisismo collettivo, una preoccupazione dominante per il sé a scapito della comunità o dell’altro, erode la base della nostra capacità empatica. Questo, unito a una sempre maggiore interazione con i mondi digitali piuttosto che con gli spazi fisici comuni, limita le opportunità di esperienza emotiva autentica e di scambio interpersonale genuino.
Vai all’articolo completo —>