Il tempo, nella nostra esperienza quotidiana, non è veramente nostro fino a quando non iniziamo a osservarlo attivamente, a dargli forma e dimensione attraverso la nostra percezione cosciente. Questo processo di osservazione del tempo genera un particolare “collasso d’onda” quantistico che interagisce non solo con la materia, ma anche con il concetto di entropia, una misura del disordine o della casualità in un sistema.
Entropia e la Sua Influenza
L’entropia è comunemente intesa come una legge che governa l’inevitabile aumento del disordine nel tempo. Questa legge sembra operare indipendentemente dalla nostra volontà, influenzando tutti gli aspetti del mondo materiale in cui viviamo. La nostra esperienza interna del tempo mostra che l’entropia può essere sperimentata in modo diverso a livello personale.
Il Ruolo della Coscienza nel Modellare il Tempo
Quando applichiamo la nostra percezione “cosciente” ai vari momenti che viviamo, iniziamo a influenzare il modo in cui esperiamo l’entropia. Nella nostra percezione interna, diventiamo capaci di “bloccare” in qualche modo il principio entropico. Questo non significa fermare il disordine, ma piuttosto stabilizzare e rendere quasi solido il tempo che percepiamo, attraverso una “consapevolezza attiva” che modula la nostra esperienza del fluire entropico.
Diventare consapevoli del proprio tempo, quindi, non solo ci permette di dare forma e dimensione alle nostre esperienze, ma anche di modulare l’effetto dell’entropia sulla nostra percezione della realtà. Questa attiva partecipazione nel dare forma al tempo attraverso la consapevolezza può trasformare l’apparente inevitabilità del disordine entropico in un’esperienza più strutturata e personale del tempo stesso.
Sauro Tronconi (Tempo, coscienza, fisica)