Amo le persone che sanno ragionare attraverso la propria intelligenza, poco condizionabili e capaci di costruire attraverso le informazioni il proprio percorso di vita.
Considero l’uniformità di pensiero di questo periodo storico un grande danno per lo sviluppo dell’umanità. Molti facilmente sostituiscono il loro modo di essere e di vedere con quello di altri, con la stessa facilità con la quale cambiano abito.
Queste riflessioni non sono sentenze, non sono certezze, sono spunti per ragionare con la propria intelligenza. Sono momenti di osservazione. È importante che i contenuti entrino, senza condizionare, né distrarre, poiché è con il proprio pensiero e con la propria visione della realtà che si deve sempre fare i conti.
Considero indispensabile allenare la propria intelligenza all’ascolto di altri pensieri, per non chiudersi in facili preconcetti, ma ragionare e porsi nuove domande. Lasciare aperta la mente a nuove visioni, rimanendo sempre saldi nella percezione di se stessi nel mondo.