Se l’”essere” fosse di più di una sensazione circoscritta e personale, allora ci troveremmo davanti a un profondo mistero che potrebbe scardinare le fondamenta della nostra comprensione della realtà. In effetti, ciò solleva interrogativi fondamentali sulle interconnessioni tra coscienza, fisica e realtà.
Le leggi della fisica, come attualmente le comprendiamo, trattano il mondo in termini puramente meccanicistici e deterministici. Eppure, la coscienza – quella sensazione intrinseca e personale di “essere” – rimane una sfida incompresa, apparentemente disconnessa dalla realtà fisica descritta dalle equazioni di Einstein o dalla meccanica quantistica.
Supponiamo ora che l’essere non sia solo una sensazione personale, ma possieda una qualità più universale e ubiqua. Ciò implicherebbe che ci sono aspetti della realtà che vanno oltre ciò che la nostra attuale comprensione della fisica può afferrare. Potrebbe suggerire, per esempio, che la coscienza non sia solo un epifenomeno del cervello, ma qualcosa di fondamentale, integrato nel tessuto stesso dell’universo.
Tale prospettiva richiederebbe un ripensamento radicale di come vediamo la realtà. Forse, in luogo di equazioni deterministiche, avremmo bisogno di una nuova matematica – una che incorpori la natura non locale e interconnessa dell’essere. E potrebbe anche portare a domande ancora più profonde: la realtà è intrinsecamente soggettiva? Le leggi della fisica sono incomplete senza una considerazione della coscienza?
Sotto quest’ottica, l’essere potrebbe rappresentare un ponte tra il mondo meccanicistico descritto dalla fisica e il mondo interno, soggettivo, della coscienza. Questa visione, se verificata, non solo avrebbe profonde implicazioni per la scienza, ma anche per la filosofia, la teologia e la nostra comprensione dell’esistenza stessa.
Concludendo, se l’essere fosse di più di una sensazione circoscritta e personale, ci troveremmo di fronte a una rivoluzione nella nostra comprensione della realtà, una che potrebbe richiedere nuovi strumenti matematici, filosofici e persino spirituali per essere pienamente compresa. E, come in ogni grande scoperta scientifica, le risposte potrebbero portare ad ancora più domande.
Sauro Tronconi