Avventuratevi in quel meraviglioso teatro dell’esistenza, dove il palcoscenico è dominato non dalla maschera che indossiamo per gli altri, ma dalla sincera essenza del nostro io autentico. È lì che risiede la vera pace, in quell’abbraccio caloroso tra l’essere e l’essenza.
Il nostro epilogo terreno si svela nella stessa tonalità emotiva con cui abbiamo orchestrato la nostra vita. Se la paura, l’ansia e il sospetto hanno scritto la sceneggiatura della nostra esistenza, sarà lo stesso trio sinistro a dare il suo commiato finale. Al contrario, se abbiamo nutrito la fiducia e l’accettazione di noi stessi, ecco che la stessa serenità e pace saranno lì ad attenderci all’ultimo atto.
Ed ecco il meraviglioso segreto: questa fiducia non nasce dal giudizio altrui o dalla rassicurante adesione a un’immagine sociale. No, viene dal riconoscimento di noi stessi, da quell’intima consapevolezza di chi siamo davvero, al di là delle maschere e dei ruoli.
È lì, in quel magnifico spazio di consapevolezza, che possiamo veramente lasciarci andare. Non è più necessario temere il futuro o rimpiangere il passato, perché tutto è racchiuso nell’eterno presente. Lì, in quell’abissale pozzo di presenza, dove il tempo sembra sciogliersi, troviamo la chiave per sbloccare la nostra esistenza autentica.
Ricordate, lo spazio interiore è un riflesso del mondo esterno in cui scegliamo di vivere. Se ci concediamo la libertà di essere veri con noi stessi, creeremo uno spazio interiore che riflette autenticità, pace e fiducia. E in quel luogo di verità, potremo davvero trovare il coraggio di lasciarci andare.
Sauro Tronconi