Sono un viaggiatore anomalo, ho bisogno di riflettere, di vedere con i miei occhi. Ho imparato che bisogna lasciar decantare le cose che si incontrano, a volte per anni, tenendo alcune esperienze come piccoli tesori da non spendere subito. Ci sono frasi dette da uomini e donne, incontrati nel corso della mia vita, che hanno richiesto anni per essere comprese, ed ancora oggi ne ascolto il significato, che ancora cambia in relazione al mio presente. Ad esempio la frase che mi disse il Rev. Gyö Yakada Hizuguchi. la prima volta che lo incontrai a Takayama in Giappone: “Se sei qui che non è il luogo giusto, guarda la correttezza di questo”.
Altri eventi invece ti aprono la comprensione più di mille parole; ad esempio quando sono stato per l’ultima volta nelle regioni dell’India che confinano con il Pakistan, poco prima dell’undici settembre, sentire il clima della guerra, della sofferenza e della violenza sui civili e di come ci si possa quasi abituare a vivere in mezzo alla violenza. Come avere la percezione reale di fatti che ascoltati attraverso i media sembrano appartenere ad un altra umanità, per poi dolorosamente scoprire che noi siamo quell’umanità.