NOIA

Una patologia pervade l’uomo contemporaneo: la noia. Non affligge chi vive il proprio tempo con pienezza, chi lascia che le emozioni vibrino all’unisono con gli eventi.
La sensibilità diventa l’antidoto; più si è impermeabili e chiusi, più la noia insinua le sue radici.
Questo male è un alleato del mercato: fa vendere, spinge le masse a cercare sollievo nei palliativi che alimentano il ciclo del consumo. La noia nega il presente, lo rende insufficiente, spingendo la mente a inseguire un futuro che, una volta raggiunto, si rivela altrettanto vuoto.
È un circolo vizioso di desideri mai colmati, un perpetuo rincorrere ombre. Si tratta di un’assenza che divora, di un cinismo che corrode, di un’insoddisfazione che non conosce tregua. La noia non vive la vita, la consuma.

Sauro Tronconi

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