Riposizionare l’essere umano al centro del nostro vivere richiede un ritorno a una visione umanistica, simile a quella che ha ispirato il Rinascimento.
Questo nuovo Rinascimento non dovrebbe basarsi su una visione antropocentrica, che pone l’essere umano come misura di tutte le cose, ma piuttosto sul riconoscimento dell’importanza della coscienza individuale e collettiva all’interno di un contesto più ampio che include la natura, la cultura e la società.
In questo contesto, la coscienza diventa un elemento chiave. Non si tratta solo di vivere, ma di vivere in modo consapevole, apprezzando il “tempo” della nostra esistenza. Questo implica una maggiore consapevolezza di come le nostre azioni, pensieri e valori influenzino e siano influenzati da quelli degli altri e dal mondo che ci circonda.
Un aspetto fondamentale di questo nuovo Rinascimento sarebbe l’incoraggiamento della diversità di pensiero e l’apertura a differenti interpretazioni della realtà. Questo comporta anche il riconoscimento e la valorizzazione delle diverse storie e culture che compongono il nostro tessuto sociale, evitando una visione omogenea e limitata del mondo.
Sauro Tronconi