La struttura della realtà che percepiamo è influenzata da una serie di fattori concomitanti. La nostra percezione e ciò che comunemente chiamiamo capacità cognitiva sono in costante evoluzione; automaticamente, riformiamo in continuazione ciò che si deteriora, come se fosse presente un sistema anti-entropia. Investendo attivamente nello stato di veglia e nella presenza cosciente, e cambiando i parametri di base della nostra percezione, non solo accresciamo la nostra capacità percettiva, ma anche il nostro sistema inizia a operare non solo per riparare ma anche per costruire.
Questo processo attiva una memoria coesa e funzionale che utilizza le connessioni del passato per affrontare le situazioni del presente e una velocità intuitiva che sembra derivare più da una fonte esterna a noi stessi che dalla nostra mente. Tale dinamica suggerisce che la realtà e la nostra interazione con essa sono molto più dinamiche e interconnesse di quanto spesso crediamo, e che la consapevolezza e l’intenzionalità possono giocare un ruolo cruciale nel plasmare la nostra esperienza del mondo.
Sauro Tronconi