SPIRITUALITÀ

La vera fiamma spirituale non ti chiede di fuggire verso luoghi remoti o di cercare paradisi artificiali; si nutre del pane quotidiano che hai sotto i denti, nel posto in cui ti trovi qui e ora. Proprio dove sei nato o dove la vita ti ha condotto, lì germoglia il tuo sentiero. Pensare che la libertà interiore abiti soltanto nei deserti lontani o sulle vette più sacre è l’inganno più grande. Non devi rinnegare la tua terra, la tua casa, la tua piazza del mercato: è in quei luoghi, sotto i tuoi piedi, che si cela il segreto della rivoluzione interiore.

La spiritualità non è un lusso per chi può permettersi un biglietto aereo verso destinazioni esotiche: è una necessità vitale che ti accompagna anche mentre prepari il pranzo, porti i figli a scuola o affronti la fatica di un lavoro che, a volte, ti sta stretto. Invece di perdere tempo a sognare tempi e spazi lontani, sforzati di accendere la luce della presenza proprio nella semplicità del tuo respiro, nella banalità apparente delle cose di ogni giorno. È lì che si scatena la vera danza della consapevolezza, è lì che ti misuri col sonno dell’automatismo, con l’inerzia di pensieri e abitudini che ti tengono incatenato.

In molti vanno in cerca di “shock culturali”, credendo che l’impatto con l’esotico possa risvegliarli; tornano con souvenir, cartoline, nuove parole e una spruzzata di fascino orientale. Ma quando rimettono piede nella loro quotidianità, la distanza dal proprio essere interiore resta la stessa di prima, se non più grande. Perché l’ego è astuto: si ricama addosso persino nuove immagini di sé, forme alternative di finta libertà. Fa credere di aver trovato l’illuminazione tra i templi antichi, ma in realtà ha solo aggiunto qualche ornamento allo stesso vecchio vuoto.

La spiritualità rivoluzionaria è massima autenticità, massimo realismo e al tempo stesso massima apertura. Non è un sogno ad occhi aperti che ti consolida nelle tue illusioni, non è l’ipnosi di desideri incessanti che finiscono per non realizzarsi mai. È vivere in prima persona, costruire — con le mani, col cuore, con la coscienza — lo spazio in cui la tua essenza possa finalmente prendere voce. E se questo ti accade in una casa di periferia, in un piccolo paese sperduto o tra i rumori di una grande città, non ha alcuna importanza: l’essenziale è l’intensità della tua presenza, la tua volontà di svegliarti dai meccanismi che ti rendono un automa.

Solo se in ogni gesto che compi, in ogni parola che pronunci, in ogni pensiero che ti attraversa, inizi a cogliere l’eco del tuo essere più profondo, ecco che la spiritualità diventa ardore e non semplice recita. Lì comincia la vera rivoluzione, quella che non ha bisogno di scenari esotici ma che esplode dentro di te — e trasforma ogni istante in un’opportunità per vincere il sonno dell’esistenza. Qualsiasi altro viaggio fuori dal tuo “qui e ora” è solo un modo più sofisticato di restare imprigionato: invischiato nella continua ricerca di qualcosa di straordinario, mentre il miracolo era già al tuo fianco.

Svegliati nel luogo in cui ti trovi, apri gli occhi alla vita che stai già vivendo, con tutto il coraggio di cui sei capace. Questa è la spiritualità che libera davvero, questa è l’esperienza autentica, l’unica che possa far deflagrare il tuo potenziale nascosto. Tutto il resto sono sogni, e i sogni svaniscono col primo raggio di consapevolezza. Concediti il privilegio di essere finalmente sveglio.
Sauro Tronconi 

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